Il mio risveglio non promette bene, gli attimi dopo sembrano voler smentire, ma si sa..quando qualcosa inizia con il piede sbagliato, è inutile illudersi di cambiarla, ormai ha la sua piega.
Esco dalla mia camera, disturbata come sempre alle prime ore del mattino , appena sveglia.
Voglio dell'acqua,e poi un caffè. Stranamente la moka è ancora calda...dico stranamente perchè ogni mattina mi tocca riscaldare al microonde la mia tazza di caffè,quello che rimane dalle 7 del mattino.(Mi scoccia un sacco rifare un'altra moka e il caffè della macchinetta è troppo forte per essere il primo della giornata!)
Ma oggi è domenica, nessuno lavora e tutti dormono di più... per questo non riscaldo il mio caffè, allora prendo la mia solita tazzina con la mucca, simbolo di momenti felici lontani da qui, verso il mio caffè e mi affaccio alla finestra.
Odio la domenica, perchè in casa rimane la famiglia al completo...Mio padre,se così si può chiamare, mia madre o forse LA MIA NEMICA che maschera bene il suo ruolo, e mia sorella...
Sono infastidita anche dai loro odori che si mescolano tra loro e invadono la casa.
La questione dell'università sempre in sospeso, rimproveri che non mi toccano ma che a quanto pare sono costretta a subire.
Vorrei correre in un prato verde...correre fino all'orizzonte e poi distendermi con il mio migliore amico: IL MIO IPOD FUCSIA.
La mia playlist scorre e protegge le mie orecchie, mi trasporta in un pianeta lontano...
Tracce su tracce, emozioni su emozioni, lacrime felici e un pò tristi...
Peccato che però invece di trovarmi su quel prato, mi trovo nel soggiorno di casa mia, sulla mia cyclette, però qualcosa che richiama quella situazione c'è.
Sono vicina alla finestra, un vento leggero poggia sul mio petto,provo a chiudere gli occhi e respirare...l'odore è quello e mi dà carica per pedalare ancora....
Sono passati 50 min, la mia mente ha fatto un gran bel viaggio e le mie gambe non sono per nulla stanche.
Sarà l'aria di primavera?
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