Quelle sere belle da morire...

Queste sere...non hanno un nome, non si chiamano,vanno fuori programma.Sono belle da morire perchè sei in compagnia, perchè tieni forte l'allegria.
Il tempo vola via, e tu stai lì con la voglia di vedere l'alba, andare al mare e poi...forse POI tornare a casa...
La musica andava, e quei bicchierini di vino erano in perfetta sintonia con la serata.
Vedi la luna avanzare in cielo..la guardi per un pò, la vivi per tutta quella notte e poi..aspetti che lascia spazio al sole, lo saluti e gli fai un sorriso.
L'arte di non domandare nulla..l'arte di non pensare a dove andare e cosa fare, l'arte di dire facciamo quello che ci va e quando ci va...
Magari partire all'improvviso per conquistare un buon sorriso a fine notte ...e portarlo per tutto il giorno sulla bocca.
Credo non ci sia cosa più bella di una notte vissuta come si può, e un'alba vista in riva al mare....
Forse dopo...si può anche andar a dormire....
48,4♥

Quando manca il respiro e non sai cosa fare.

DESCRIZIONE QUOTIDIANA.
Sarà la troppa musica e le orecchie ormai isolate dalla realtà?
Mi sento chiusa in una stanza di vetro....vedo tutto e tutti ma nessuno vede me.
Che sarà mai?
Mi vedo male, Dismorfismo corporeo  mi assale.
DESCRIZIONE ISTANTANEA.
8 ore passate fuori avevano liberato la mia anima, avevano dato slancio ai miei pensieri FINALMENTE ATTIVI!
All'improvviso la nausea sale, un blocco alla gola, scombussolamento allo stomaco.Che succede?
Sono incapace in questi istanti.!

Buona notte a voi..lettori che non ci siete...a quelli che invece...come me a quest'ora si concentrano su due parole scritte così...per caso dopo una serata passata tra amici.

io e il mio cuscino..amore per sempre.

Vado sotto le lenzuola a riempir di lacrime il mio letto..
Questa volta...l'amore mi ha fatto male.!

E se normalmente è bello cercarsi... è sano ogni tanto dimenticarsi..DAVVERO.♥

Ancora una volta ci sono caduta...Ancora una volta ho fallito, e a questo punto...mio padre ha ragione di chiamarmi fallimento.

Due giorni fa mi ha chiamata ed io come al solito gli ho creduto...Ho creduto alle sue spiegazioni, ai suoi perchè, ai suoi ma, ai suoi SCUSA.

Oggi però è tutto come prima, oggi è sparito DI NUOVO.Oggi non risponde alle mie chiamate DI  NUOVO...Oggi mi ha lasciata sola.

Sospesa tra un forse e un non mi va di star con te, insicura se lei è tornata da lui e ha dimenticato me come già supponevo..

La mia confusione corre forte, la mia illusione viaggia in prima classe, la mia rabbia fa a pugni con quel minimo di razionalità che mi ritrovo..

Ma come si fa una sera a baciare qualcuno e il giorno dopo far finta di nulla?

Sono forse io simbolo d'illusione e solitudine?

Non lo so.

L'unica cosa che voglio adesso... è far partire il mio cuore... 

Non voglio più SOPPORTARE NESSUNO!

Futilità del sesso maschile.

Ho deciso che l'amore non esiste.
Ho deciso che gli uomini non riescono ad essere sinceri come noi.
Ho deciso che da oggi esisto solo io.
Ho deciso che non regalo emozioni agli altri.
Ho deciso che il mio cuore se ne va in vacanza....
Ho deciso che MAI PIù mi innamorerò di qualcuno.
Notte amici miei!

Quasi quasi scoppio...

Quando ero piccola, ed era domenica..andavo a casa di nonna, eravamo in tanti, tutti insieme...Il profumo di quel sugo appena entrata, il colore di quello ROSSE penne rigate, era pasta per tutti.

Lo zio che adesso non c'è più, la zia grassottella e tanto bella, i cugini giganti di 1 e 90 ...Sono ancora i giganti buoni...tempo di spensieratezze, tempo di gioia, di serenità di giochi con le bambole e pannolini..

Era tutto più semplice e si mangiava di +. Adesso si è cresciuti un sacco, così tanto da dover stare attenti alla linea, così tanto da non mangiare più quelle buone polpettine e quella pasta al sugo. 

Ci sono certe cose che restano ricordi e basta...che non possono ritornare a far parte del presente.

Però gli effetti sono sempre uguali..la mia pancia adesso è piena come una di quelle domeniche..

Stavolta però.. sarà una grande guerra non pensare a questi sgarri e vivere la notte in pace..

Dolci vizi.

Sabato si chiama pane, domenica si chiama gelato.

Distanti entrambi dai miei pasti quotidiani.

Forse un giorno..è bene concedersi dei vizi.